Acerra

Non poteva mancare con noi di Oltre i Resti, la visita per scoprire i segreti che sono celati dietro la maschera più irriverente che esista: Pulcinella.

All’apparenza beffardo e combina guai, approfittatore e sfaticano, questo personaggio nasconde un cuore d’oro e tanta tristezza. La sua storia e soprattutto la sua origine va ricercata secondo una versione dei fatti ad Acerra, popoloso comune del napoletano, dove viveva il contadino Puccio d’Aniello o Paoluccio della Cerra che avrebbe ispirato il personaggio così come noi lo conosciamo.

Per approfondirne quindi la sua storia è nato un museo a lui dedicato, ovviamente ad Acerra: il Museo di Pulcinella del Folklore e della Civiltà Contadina. Nelle sale del Castello baronale appartenuto un tempo ai feudatari della città, costruito prima dell’anno mille sulle rovine di un teatro di epoca romana di cui restano tratti visibili nelle cantine. In cui è possibile seguire il percorso della maschera insieme agli strumenti del lavoro agricolo e alla ricostruzione degli ambienti domestici di un tempo. Annessi al museo anche un Archivio, una Biblioteca ed una Videoteca, il Monumento a Pulcinella di Gennaro d’Angelo e ben dodici sale di esposizione.

Qui esposti quadri, statue, maschere che raccontano la storia di questo personaggio nella Commedia dell’Arte cinquecentesca e il rapporto teatrale con la città. Documenti d’epoca approfondiscono tematiche come il rapporto tra Pulcinella e la luna, con la fame e i maccheroni, e con i suoi padroni. Infine una sezione di presepi con decine di piccoli Pulcinella, teatrini da strada e burattini, locandine di spettacoli e film, fotografie con i grandi interpreti che ne hanno vestito i panni tra cui Totò, Eduardo De Filippo, Antonio Petito e Bruno Leone.

Completano la visita le sale dedicate ai ‘saperi popolari’, l’etnomedicina, l’etnobotanica ed etnoentomologia. Questa visita avrà l’obiettivo di ‘smascherare’ il vero volto che si cela dietro Pulcinella.