A nord della poderosa murazione di Neapolis, nel cuore del quartiere Vergini nella Sanità, sepolta dalle alluvioni, si estende una straordinaria necropoli. I monumenti nei versanti tufacei delle colline di Capodimonte, caratterizzati da raffinati prospetti, richiamano potentemente architetture di ambiente macedone.
Gli Ipogei funerari rappresentano il prestigio delle famiglie aristocratiche del IV sec. a.C., costituendo una sottolineatura autorevole dell’identità greca nella quale si riconosce Napoli.
Entrando in alcune strutture si scenderanno delle scalinate e ci si ritroverà tra catacombe e aree di necropoli con brani di affreschi e testimonianze della Napoli Micenea, Greca e Romana, tra acquedotti e altorilievi. Si può parlare di una viaggio dai Micenei ai Romani nei Vergini sotterranei in cui ci ritroveremo nell’ipogeo dei Togati con altorilievi delle scene di fides e presso ipogei funerari ellenistici.
Poco distante l’ipogeo dei Melograni e la Cisterna e un tratto dell’acquedotto augusteo, che percorre tutta la città.