Archeologico

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è considerato uno dei più importanti musei archeologici al mondo per quanto riguarda la storia dell’epoca romana.

L’origine e la formazione delle collezioni sono legate alla figura di Carlo III di Borbone, sul trono del Regno di Napoli dal 1734, e alla sua politica culturale perché promosse l’esplorazione delle città vesuviane sepolte dall’Eruzione del 79 d.C. (iniziata nel 1738 a Ercolano, nel 1748 a Pompei) includendo anche tutte le opere dalle residenze di Roma e Parma parte della ricca collezione ereditata dalla madre Elisabetta Farnese. 

Si deve al figlio Ferdinando IV il progetto di riunire nell’attuale edificio i due nuclei della Collezione Farnese e della raccolta di reperti vesuviani già esposta nel Museo Ercolanese all’interno della Reggia di Portici. Il primitivo impianto dell’edificio, rimasto incompiuto e destinato alle Scuderie Vicereali, di cui resta oggi solo il portale in piperno sul lato occidentale , fu costruito nel 1585 per ordine del viceré di Spagna, don Pedro Giron. Tra il 1610 ed il 1615, ad opera dell’architetto Giulio Cesare Fontana si avrà la trasformazione per gli Studi (antica Università). 

Sul finire del ‘700o gli architetti Ferdinando Fuga, prima, e Pompeo Schiantarelli, poi, si apprestarono ad ampliare il vecchio palazzo.  Nelle stanze dell’ala orientale del primo piano articolate intorno al grande Salone della Meridiana, vi sono le sale dedicate ai resti vesuviani e agli Affreschi. Scendendo i piani dimezzati la collezione della Numismatica, e la sezione Mosaici con lo straordinario scenario della Battaglia di Isso e il cabinet segreto o privato.

Sulle scale si trova la statua di Ferdinando I di Borbone raffigurato sotto le spoglie di Minerva, eseguita da Antonio Canova, in una nicchia; per arrivare al salone  centrale con i suoi cortili tutti arredati da statuaria farnese e scoperte campane. Il corridoio della Collezione Farnese, da cui si accede anche alla sezione Egizia, ci porta a conoscere tra i suoi capolavori antichi l’Ercole e Toro Farnese.

Questo museo è un vero e proprio Pantheon dell’Arte Classica.