S.Maria la Nova

…un segreto nascosto nella chiesa di S. Maria la Nova ne potrebbe svelare il mistero, dall’ombra emerge la leggenda di Vlad III Re dei Vampiri… 

In un gioiello dell’Arte Napoletana, si cela una verità o un falso storico? La passeggiata ci poterà sulle tracce di Dracula e del luogo del suo riposo, tra simbolismi e ‘dicerie’, ricostruzioni storiche e leggende, nel Complesso di S. Maria La Nova.

A seguito della decisione di Carlo d’Angiò di costruire il Maschio Angioino, durante la metà del XII secolo, fu abbattuta la chiesa di Santa Maria ad Palatium. Il sovrano tuttavia, vicino alle esigenze dei frati Minori che gestivano il luogo di culto, gli dona nel 1279, un terreno nei pressi di una torre a guardia del porto, per l’edificazione di una nuova chiesa con annesso convento, sotto la direzione di Giovanni Pisano (secondo alcuni storici).

Nacque la nuova chiesa, che per distinguerla dalla precedente fu chiamata con l’appellativo “la Nova”, in stile gotico e suddivisa in tre navate, successivamente in una sola.

Dalla storia delle origini della chiesa, passando per il primo chiostro si raggiunge l’interno della chiesa, dove esplode un alternarsi di stili e opere di vari artisti nei secoli. Dalla Pala antica sull’altare, agli altarini, a Smet, un giovane  Luca Giordano a Belisario, da Luigi Rodriguez a Cosimo Fanzago con il Cappellone di San Giacomo (reliquia e corpo lì conservati). ad arricchire il luogo la Sagrestia e il refettorio, e per gli appassionati il museo d’ARCA (Arte Religiosa Contemporanea).

Un viaggio nel tempo dell’Arte e nei misteri della Storia.