Vincenziani

Nel Borgo dei Vergini rinasce la valorizzazione della storia, dell’arte, della spiritualità e delle tradizioni attraverso la Casa della Missione dei Padri Vincenziani: un Complesso Monumentale che in quel quartiere è uno dei punti di riferimento da centinaia d’anni. Il complesso, un palazzo settecentesco, sorge sulla preesistenza di un convento medievale per volere dei nobili benefattori ad opera degli architetti Michelangelo Giustiniani e Luigi VanvitelliTutt’oggi custodisce ricchezze artistiche e archeologiche ancora da scoprire e da valorizzare. Da poco è stata fatta una scoperta straordinaria nel sito, anzi diremmo miracolosa: una terza ampolla contenente il sangue di San Gennaro. La storia delle altre due risale direttamente alla decapitazione del Santo, avvenuta a Pozzuoli nel 305 d.C.; ma questa terza?

La sua storia e le sue ricerche sono ancora in corso, così gli studi di approfondimento. Oggi è conservata con la sua ‘autentica‘ nella Cappella delle Reliquie, un’opera architettonica vanvitelliana che raccoglie le reliquie di moltissimi Santi martiri insieme ad ostensori settecenteschi in legno intagliato e dorato, che venivano usati dai Padri lungo il corso dei secoli durante le missioni al popolo e per gli esercizi spirituali. Altra ‘scoperta originale’ è il misterioso ed esoterico quadro dell’Anima Dannata, giunto da Firenze nel 1700, essa racconta la storia di questa anima che lascia il marchio di fuoco delle sue mani su un quadro religioso

Infine una suggestiva Cripta medievale, collocata sotto la chiesa di San Vincenzo de’ Paoli con le murature medievali del convento dei Crociferi, che lì vi abitavano in quei secoli. Infine le bellissime sale interne con dipinti  e sculture che si nascondo in questo complesso al centro di una delle più antiche fratie della città di Napoli.

A noi non resta che approfittare di questa apertura al passato e inseguire l’arte e la cultura sulla scia della spiritualità… e perché non sotto lo sguardo di San Gennaro, nostro Patrono?