Situato in un’area di notevole importanza strategica, il Castello di Baia fu eretto su di un promontorio (51 m s.l.m.) naturalmente difeso a est da un alto dirupo e a ovest dalla profonda depressione data dalle caldere di due vulcani chiamati “Fondi di Baia“, facenti parte dei Campi Flegrei,
con l’aggiunta di mura, fossati e ponti levatoi, il castello risultava praticamente inespugnabile. La sua posizione, dalla quale si dominava tutto il Golfo di Pozzuoli fino a Procida, Ischia e Cuma, consentiva un controllo molto ampio della zona, impedendo tanto l’avvicinamento di flotte nemiche
, quanto eventuali sbarchi di truppe che avessero voluto marciare su Napoli con un’azione di sorpresa alle spalle.
Tra storie e leggende, arte ed archeologia, Vi porteremo alla scoperta del Castello di Baia e delle sue origini: da Villa di Cesare, a sede dell’orfanotrofio nella II Guerra Mondiale, oggi ospita il Museo Archeologico dei Campi Flegrei. Suddiviso in sezioni per i territorio limitrofi archeologici, dopo il racconto sulle origini e il vissuto del castello, oltrepassando il ponte levatoio e la santa barbara, si incontreranno i reperti archeologici.
Di grande rilievo il mosaico di Magira ed Alexander, e la sala con i calchi di gesso dei Tirannicidi e la
grotta del Wady Minahy
; per poi passare alla sezione Cuma, con le sue tombe, statue, metope e triglifi. Risalendo le stanze del castello-museo si potranno ammirare opere antiche della sezione Rione Terra con le decorazioni del Capitolium, la testa di Athena Lemnia.
Infine, si termina sulla pizza d’armi con il bellissimo e suggestivo panorama.