S. Carlo

La prima impressione è di essere piovuti nel palazzo di un imperatore orientale. Gli occhi sono abbagliati, l’anima rapita… ” scriveva Stehdhal nell’opera Naples et Florence del 1817.

Il più antico teatro del mondo dove i grandi della musica si sono ispirati ed hanno presentato le loro opere ci apre le porte e ci fa viaggiare sulle note della storia. Costruito nel 1737, per volontà del re Carlo III di Borbone fortemente intenzionato a dare alla città un nuovo teatro che rappresentasse il potere regio ed il progetto venne affidato all’architetto Giovanni Antonio Medrano e ad Angelo Carasale.

Così il Teatro acquisisce le connotazioni del tempio, diventando monumento-simbolo della città.

Fu inoltre eseguita la grande tela sul soffitto di 500 metri quadrati, opera di Antonio, Giovanni e Giuseppe Cammarano che raffigura Apollo che presenta a Minerva i più grandi poeti del mondo e furono introdotti da Camillo Guerra e Gennaro Maldarelli particolari decorativi, come l’orologio nel sottarco del proscenio in cui il Tempo indica lo scorrere delle ore mentre la sirena delle arti, in basso a sinistra, tenta di trattenerle (come a dire che l'”arte non ha tempo“).

Ora non ci resta che entrare nel Tempio della Musica e scoprire i segreti nascosti in un pentagramma d’Arte.