Giuditta

Sulle tracce “dell’Assassina della Vicaria” Giuditta Guastamacchia, attraverso il percorso fatto dai rei che in pieno tumulto successivo alla breve Repubblica Partenopea, si macchiarono di un efferato delitto. Ripercorreremo il tragitto fatto “con strascino a coda di cavallo” che il corteo dei condannati a morte, detto “la giustizia” percorse prima di raggiungere il patibolo. Tra vicoli e palazzi vedremo ciò che hanno visto i “condannati a morte” e dove furono esposte quale monito, le teste e le mani mozzate. Segreti di una tresca amorosa che portarono un prete, un sicario, un chirurgo, un padre, ed una moglie a divenire carnefici di un giovane marito… la loro vittima. 

Dalla Cappellina scolatoio delle teste dei condannati, un racconto che si snoda tra chiese ed edifici pubblici come Santa Maria del Rifugio e il vicolo della Serpe, i Palazzi di Tiberio Carafa e Caracciolo di Martina, i De la Mare per arrivare al luogo della morte con le Cavaiole.