Antiquarium

Alla fine del XIX secolo, in modo del tutto casuale, riaffiorarono alcuni reperti sia di epoca romana che precedenti nella penisola sorrentina: questi vennero però perduti ma dal 1960 invece i ritrovamenti aumentarono in modo esponenziale con la costruzione di nuovi edifici. Nacque per raccoglierli l’Antiquarium Silio Italico di Vico Equense. Nello stesso periodo viene scoperta anche una necropoli, utilizzata dal VII al V secolo a.C., costituita da oltre duecento tombe, molte ad inumazione a cassa di tufo, altre ad incinerazione.

La collezione dell’Antiquarium oggi è costituita da circa duecento reperti datati tra il VII secolo a.C. fino periodo romano: diversi corredi tombali costituiti da buccheri, ceramiche attiche e vasellame in bronzo, risalente al VI-V secolo a.C., comprendente calderoni, brocche e particolari vasi a becco d’anatra, oltre a fibule in argento, bronzo e ferro, anelli, spiedi, coltelli, portafiaccole ed alari. Non mancano armi, appartenute a popolazioni italiche e osche, come una cuspide di una lancia, un’ascia ed una punta di un giavellotto. Sono esposti poi vasi attici a figure nere e rosse, ed anfore di tipo etrusco, ionico e corinzio, utilizzate per il trasporto del vino. Uno tra i pezzi più importanti della collezione è un vaso sul quale sono riportate delle iscrizioni in lingua italica, con caratteri dell’alfabeto nucerino.

Oltre i resti Vi porta indietro nel tempo in una delle cittadine più deliziose della penisola sorrentina.